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La nostra
Storia

Ogni stagione teatrale rappresenta una sfida che volentieri affrontiamo.

Promosso da un gruppo di cittadini castiglionesi che nel 1886 dettero vita a una Società Accademica, il nuovo teatro venne iniziato nel 1889 su progetto degli ingegneri Olinto Perticucci e Paolo Bertelli, ma alcuni problemi finanziari ne ritardarono il completamento. Il teatro, di conseguenza, venne inaugurato solo nel 1911.

Realizzato nell’area dell’ex orto degli Scolopi, a ridosso delle mura castellane vicino a Porta Aretina, il teatro presenta una sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi accessibili da un ampio foyer rettangolare; la torre scenica risulta di discrete dimensioni ed è dotata sui due lati di locali di servizio scenico, camerini e scale secondarie.

Nell’insieme il teatro è giunto ai nostri giorni conservando le caratteristiche strutturali e decorative originali, non avendo subito restauri o interventi di particolare rilievo.

Dopo essere stato chiuso nel 1984, nel 2000 ha ripreso la sua attività dopo un intervento di restauro, consolidamento delle strutture lignee e murarie e adeguamento dell’impiantistica, su progetto dell’architetto Mario Maschi e dell’ingegner Massimo Dragoni.

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Dal 2020 il teatro è gestito dall’associazione CapoTrave/Kilowatt, organizzatrice di Kilowatt Festival, premio Ubu 2010, sotto la direzione di Luca Ricci e Lucia Franchi, premio Ubu 2021 come migliori curatori.

“Si tratta di una offerta variegata che caratterizza il nostro cartellone e che propone vari generi artistici, dalla commedia al musical; crediamo, infatti, che il Teatro debba essere ‘assaporato’ in ogni sua versione. 8 serate per tutti i gusti, dunque, senza dimenticare sia l’apertura della stagione con lo straordinario concerto di Edoardo Bennato che lo spettacolo d’eccezione de

I due Papi

 

Che lo spettacolo abbia inizio.

Massimiliano Lachi, Assessore alla Cultura del Comune di Castiglion Fiorentino

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